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I liquori sono diventati una famiglia di prodotti importante per Garrone, sia perché ha permesso di portare fuori dall’Italia drink della tradizione italiana, sia perché ci ha permesso di legarci ulteriormente con i nostri distributori aiutandoli a completare la loro gamma.
Le origini del limoncello sono da ricercare nell’antichità, probabilmente in epoca romana: si narra che a i legionari romani smobilitati, venisse regalata la terra in segno di riconoscimento per i lunghi anni di sacrificio.
Quindi qualcheduno di questi vecchi soldati sulla costiera della zona di Amalfi cercasse qualche cosa di insolito da fare con i limoni che aveva in eccesso, così nacque il limoncello che è arrivato fino a i giorni nostri inalterato, diventando simbolo del bere italiano ma anche del calore del mediterraneo.
Il Limoncello Garrone si beve come digestivo ghiacciato.
Ha una storia simile al limoncello, ma non ha avuto la stessa fortuna, il colore giallo scalda più dell’arancio. Ma il sapore è decisamente piacevole e fresco.
Come il limoncello è ideale anche come digestivo sempre ghiacciato.
La Sambuca è un liquore a base di anice, che è presente nella tradizione di tutti i paesi del Mediterraneo. Garrone non ha voluto reinterpretare ma si è ispirato alla ricetta originale italiana che riappare a Civitavecchia attorno al 1850. Ottimo come correzione nel caffè oppure liscia.
Lo Spritz nasce in Veneto, durante la dominazione Asburgica.
I soldati inviati da Vienna che di norma arrivavano da zone dove si consumava birra, per allungare i vini, aggiungevano una spruzzata di acqua gasata. Questa tradizione sopravvisse con l’unità d’Italia ma con il tempo fu reinterpretata in ogni cittadina in modo diverso.
La prima vera evoluzione internazionale dello Spritz arrivò all’inizio del 900 da un nuovo tipo di consumatore, le nobildonne Austriache che cercando il fascino delle terre venete perdute riscoprirono lo Spritz.
Il resto è storia e Garrone ne fa parte.
Il Bitter Garrone è il classico aperitivo italiano. Puoi degustarlo con un po’ di ghiaccio o con cocktail famosi come il Negroni, l’Americanino oppure Bitter Orange. Questo aperitivo alternativo è fatto con succo di fragola mescolato a vini bianchi selezionati. È un sapore nuovo e fresco che piace a i giovani.
I bitter sono strettamente legati alla storia degli amari e degli elisir medioevali, sono il risultato di spezie mescolate da mani sapienti, derivanti dalla conoscenza dell’effetto curativo. Nel 1700 a Venezia, grazie a i suoi commerci con l’Oriente, che diedero abbondanza di spezie ed erbe, uniti alla medicina tradizionale e alla farmacologia, si ebbe la creazione delle prime “Teriache” o “Triache” moderne.
Da qui nacquero i bitter, che poco alla vota si affinarono, e diventarono quelli che conosciamo oggi. L’uso del bitter Garrone è cambiato, non ha effetto curativo ma è un simpatico componente per tanti cocktail.
Allegria e compagnia per noi hanno effetti curativi.
L’Amaretto Garrone è fatto seguendo l’antica ricetta che da un sapore distintivo alle mandorle e alle spezie.
Come molte ricette a base di mandorle è di antica tradizione; affonda le sue origini nel 1500.Nella città di Saronno venne commissionata al pittore Bernardino Luini un affresco di carattere religioso; la leggenda narra che nel periodo in cui il pittore soggiornò nella città lombarda alloggiasse presso una locandiera che lo colpì per la usa bellezza, essendosi ispirato alla sua immagine per la Madonna di un suo famoso affresco, lei gli regalò una bottiglia del suo elisir fatto di zucchero tostato, mandorle amare e Brandy che venne immediatamente apprezzato e si diffuse in pochissimo tempo. Il liquore oggi non si beve solo a Saronno, ma è diventato uno dei simboli del bere italiano in tutto il mondo.